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Gerace

Una cittadina antichissima

Gerace, dal greco Γεράκι (Falco, luogo in cui nidificano i falchi), è stata fondata nel X secolo dai superstiti dell’antica Locri Epizefiri, fuggiti a causa delle incursioni saracene. Considerato un baluardo bizantino dell’area metropolitana di Reggio Calabria, Gerace ha conservato quasi intatta la sua struttura medievale. Nel centro storico, infatti, si possono ammirare ancora i resti della fortezza con la quale era protetto dalle invasioni esterne e alla quale si poteva accedere grazie a delle porte urbiche e attraverso un ponte levatoio, oggi crollato. E anche le strade interne, particolari e uniche nel loro lastricato con pietra viva disposta a “cozzo” – verticalmente – erano state così ideate per frenare il moto impetuoso dell’acqua piovana, grazie ad una angolazione che ne consentiva lo scolo, ma allo stesso tempo attraversabili dagli zoccoli dei cavalli. Gli scorci e i panorami che si possono ammirare da Gerace la rendono una meta frequentata sia da turisti che da gente dei paesi limitrofi. La Porta del Sole, una delle antiche porte urbiche del borgo, è il più gettonato, con l’affaccio unico sulla vallata sottostante e sul mar Ionio.

LO SAPEVI CHE?

Si dice che a Gerace siano state edificate 128 chiese. Solo alla fine del Settecento se ne contavano all’incirca 43, ma il terremoto devastante del 1783 fece scendere drasticamente il numero a 17. Oggi molte di queste sono state completamente abbandonate.

Un’architettura magnifica

Tra le bellezze da scoprire e ammirare della città di Gerace, oltre ai resti di una civiltà antichissima e ricca di mescolanze, ci sono sicuramente costruzioni più recenti e particolari. Le tante dimore nobiliari che si affacciano sulle piazze e sulle vie principali del borgo, sono caratterizzate da maestosi portali che hanno inciso lo stemma dei casati ai quali appartengono e da balconi panciuti che le rendono ancora più eleganti. All’interno troviamo grandi spazi aperti come cortili o giardini, che anticipano le meraviglie delle stanze. Assieme a molti altri palazzi appartenenti al ceto medio, questi abbelliscono i quartieri di Gerace e ne costituiscono un particolare interessante nello sviluppo urbanistico stesso della città. Le piazze principali del borgo, costruite a regola d’arte e ognuna con una funzione peculiare, sono: la Piazza del Tocco la quale rappresenta la Curia Civilis, ovvero l’antica sede del Parlamento locale di cui facevano parte nobili, borghesi e mastri; la Piazza Tribuna, che anticipa l’ingresso alla Curia Episcopalis, sede del vescovo e della Madre di tutte le Chiese della Diocesi. A Gerace è possibile visitare il Museo Civico, il quale conserva la storia millenaria di questo borgo a partire dal Medioevo.

L’architettura religiosa

Numerosissime sono le chiese monumentali presenti nel borgo, ma una delle più rappresentative è sicuramente la Cattedrale, dedicata all’Assunta. Considerata il monumento più rappresentativo dell’architettura bizantino-normanno-romana, risale all’VIII secolo. Oltre alla maestosa Cattedrale ricordiamo la Chiesa di San Francesco, in stile gotico, voluta nella metà del 1200 dal Re Carlo II è considerata bene architettonico di interesse nazionale; la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, riedificata dopo il terremoto del 1783 dalla Confraternita del Sacro Cuore tutt’ora operante; la Chiesa di Santa Caterina, di epoca normanna e la Chiesa di San Giorgio Martire, la quale ospita un olio su tela del XVIII secolo e realizzato da Francesco Saverio Mergolo, raffigurante San giuseppe col Bambino e la Madonna in Gloria tra gli angeli, che appare a San Biagio.

fonte: turismo.reggiocal.it

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